Autore RIZIERO CORRADO RUOPOLO
Codice ISBN 978-88-31212-01-4
La disciplina della mediazione obbligatoria, reintrodotta con il c.d. decreto del “fare” del 21 giugno 2013, n. 69, poi convertito in legge n. 98 del 2013, ha lasciato, e lascia ancora oggi, molti dubbi in materia di usucapione. Questo perché, l’usucapione non può in alcun modo collegarsi esclusivamente alla volontà negoziale delle parti. Esso si perfeziona con il verificarsi di precise condizioni e cioè il possesso continuato per venti anni (art. 1158 c.c.), l’acquisto di un bene immobile effettuato in buona fede da chi non è proprietario in base ad un titolo in astratto idoneo e trascritto, ed il possesso continuato dello stesso per dieci anni (art. 1159 c.c.), nonché tutte le vicende relative all’usucapione speciale per la piccola proprietà rurale, per le universalità di mobili, per i beni mobili e per i beni mobili iscritti in pubblici registri.
Sul tema è interesssante segnalare un decreto del Tribunale di Lecce a firma del presidente Silvestrini che si colloca immediatamente dopo alla modifica dell’art. 2643 c.c. e che ha come oggetto il nuovo n. 12 bis e cioè la trascrivibilità dell’accordo reso in sede di mediazione accertativo dell’usucapione.