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Mercoledì, 09 Novembre 2022 16:57
IL GIUDIZIO IMMEDIATO NEL DIRITTO PROCESSUALE PENALE
Autore ANGELO D'AMELIO
Codice ISBN 978-88-31212-22-9
Abstract
Nel libro VI è contenuta la disciplina dei cinque procedimenti c.d. “speciali” previsti nel nuovo ordinamento processuale penale: giudizio abbreviato (titolo I), applicazione della pena per richiesta delle parti (titolo II), giudizio direttissimo (titolo III), giudizio immediato (titolo IV), procedimento per decreto (titolo V).
Si tratta di istituti, la cui comune finalità è quella di rendere, se non proprio eccezionale, quanto meno, più limitato e selezionato il ricorso al rito ordinario, così da ridurre il numero dei procedimenti che si svolgono in tale forma ed elevarne, di conseguenza, la qualità.
Rispetto al rito ordinario, i cinque procedimenti speciali differiscono per la mancanza della fase delle indagini preliminari ovvero per l'assenza del dibattimento.
Nel primo gruppo rientrano il giudizio direttissimo e il giudizio immediato, nei quali il passaggio diretto all'udienza dibattimentale si giustifica per la presenza di situazioni di particolare evidenza probatoria (flagranza, confessione, prova evidente). L'eliminazione del dibattimento, invece, è la caratteristica di altri tre procedimenti (applicazione della pena su richiesta, giudizio abbreviato, procedimento per decreto).
A differenza di quanto avviene per il giudizio direttissimo e per quello immediato, qui l’instaurazione del rito speciale non può prescindere dalla volontà dell'imputato; ciò si spiega in considerazione dell'importanza decisiva che riveste la fase dibattimentale ai fini dell'esercizio del diritto di difesa.
La scelta dell'eliminazione della fase istruttoria è stata netta e lineare nel nuovo sistema processuale penale; ciò a differenza del progetto del 1978, in cui era consentito al P.M. di chiedere al giudice istruttore il compimento di una serie di atti istruttori, i quali potevano procurarsi per dieci mesi prorogabili fino a tredici dando luogo, in tal modo, ad una vera e propria attività istruttoria.
Svanita la figura del giudice istruttore ed inibito al P.M. il compimento di atti istruttori, si è decisamente eliminata l'istruzione (che non può essere certo integrata dagli incidenti probatori) in modo da riservare, come regola generale, al dibattimento l'assunzione della prova, realizzando così l'attuazione del diritto di difesa, inteso come contraddittorio in sede di formazione della prova.
Il legislatore si è ovviamente, resoconto che, in tal modo, sarebbe inevitabilmente aumentato il numero dei dibattimenti nonché la durata degli stessi, posto che l’istruzione dibattimentale, oltre che diventare molto più significativa, potrebbe risultare, altresì, più lunga e complessa.
Per questo motivo il legislatore ha voluto, tramite alcuni riti speciali, deflazionare il dibattimento, mostrando così di considerare il dibattimento stesso una fase processuale da attivare solo quando siano attuabili riti alternativi.
Pubblicato in
Diritto Processuale Penale
Mercoledì, 04 Novembre 2020 17:23
OPPORTUNITÀ E LIMITI PER LE PMI NEL CONTESTO DEL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
Autore ANGELO EQUABILE
Codice ISBN 978-88-31212-13-7
Il presente lavoro affronta il tema dell’accesso delle Piccole Medie Imprese al procurement pubblico attraverso un’analisi sia di tipo economica che normativa. Negli ultimi tempi, la funzione acquisti ha guadagnato un peso strategico nelle organizzazioni, le quali non si limitano unicamente all’approvvigionamento di beni e servizi ma intraprendono altresì percorsi di medio lungo periodo che conducono sia ad una riduzione dei costi che ad una crescita in termini di produttività ed efficacia. In molti paesi, gli appalti pubblici sono considerati come una leva della politica industriale, grazie anche all’enorme volume di affari che generano, per orientare la distribuzione della ricchezza in maniera equa e capillare.
Per quanto sopra, il presente lavoro intende fornire una fotografia sullo stato dell’arte degli appalti in Italia attraverso un’analisi dei principali articoli del D. lgs.50/2016 (comunemente conosciuto come il Codice dei Contratti Pubblici) dedicati alle PMI, nonché fornire delle propedeutiche conoscenze sugli strumenti che gli Stati economicamente avanzati hanno a disposizione per favorire le PMI negli appalti pubblici.
Pubblicato in
Diritto Amministrativo